venerdì 19 marzo 2010

Felicità

Felicità allo stato puro, bruta, primitiva, vulcanica. Magnifico. Il meglio del meglio; meglio della droga, dell'eroina, meglio delle canne coca crack fix joint shith shuz sniff pet marjuana cannabis peote colla acido LSD extasy, meglio del sesso, meglio del pompino, il 69, le orge, masturbazione tantrismo kamasutra massaggio tailandese, meglio della cioccolata, il mont blanc, la banana splint, meglio di tutte le trilogie di George Lucas, delle puntate del Muppet Show, meglio dell'ancheggiare di Emma, Marilyn, la puffetta, Lara Croft, Naomi Campbell, i nei di Cindy Crawford, meglio della facciata B di Abbey Road, gli assoli di Hendrix, meglio dei passetti di Armstrong sulla luna, le montagne russe, i festoni natalizi, la fortuna di Bill Gates, le trance del Dalailama, la ressurezione di Lazzaro, tutte le pere di testosterone di Schwartz, il collagene nelle labbra di Pamela Anderson, meglio di Woodstock e dei rave party più trasgressivi, meglio dei trip di Sad, Rainbow, Morrison e Castaneda, meglio della libertà... meglio della Vita!

Julien Janvier

domenica 14 marzo 2010

Se mai dovessi parlare di amore e di stelle... uccidetemi

Presi la bottiglia ed andai in camera mia. Mi spogliai tenni le mutande ed andai a letto: era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta: Io l'avevo fatta da un pezzo la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.


Charles Bukowski

mercoledì 10 marzo 2010

Le cose che hai amato di più

L'aroma del caffè appena sveglio.
La luce del tramonto dalla finestra, d'estate.
La brezza della notte prima degli esami.
Il Crodino a casa di nonna Maria, la mia bisnonna.
Il Natale insieme a tutti i parenti, quando tutti volevano davvero festeggiare.
L'amica del cuore.
L'odore del primo giorno di scuola e quello dei quaderni nuovi.
Il profumo del campeggio, di sabbia e libertà.
I ricordi del campeggio dell'anno prima e le farfalle nello stomaco quando sai che avresti rivisto Lui.
La rabbia nel sapere che Lui ha cambiato campeggio.
La musica mentre fai l'amore.
Le partite di pallone nel parco.
I giorni a Pontelatone con Sara.
I giri in bici.
Parlare di musica dopo aver fatto l'amore.
Coccolarsi senza fiatare.
Le risate senza fine.
L'alcool dell'allegria.
Gli abbracci dopo le lacrime.
La punto di Francesco Altiero.
Deerk Diggler.
I film da collezione.
La fine dell'album della Bella e la Bestia.
I baci tra le foglie.

Certe cose non tornano più