domenica 14 luglio 2013

La retorica della droga e dei giovani d'oggi

Quanto ci è mancata, eh? Quanto abbiamo aspettato per ritornare a parlare di quanto siamo sbandati e dei falsi miti della televisione? Era dai tempi della Winehouse che nessuno ci diceva NO ALLA DROGA, SI ALLA VITA. Oggi nel mondo se ne sono andate personalità notevoli per tre fasce diverse di persone: Bose, il creatore del suono ad alta fedeltà (che aveva i suoi begli anni), Tonino Accolla, il mago del dialogo comico, e Cory Monteith (Finn di Glee). Sembrava che le fans fossero pronte a scagliarsi contro la droga da un momento all'altro. Ora che uno dei loro idoli non c'è più (per cause che, attenzione, non sono ancora state verificate) eccole lì a fare le petizioni online e la corsa a chi più biasima chi fa uso di sostanze stupefacenti. Pensandoci, nessuno ha ancora iniziato con le teorie del complotto: Glee ed i Simpson vanno in onda sulla FOX. E' solo un caso? O c'è qualcuno che trama alle spalle dei nostri poveri idoli? Perché invece di fare i soliti Sproloqui senza capo né coda non ci facciamo una mazzetta di fatti nostri e rispettiamo la scomparsa di questa povera gente senza necessariamente spaccare i coglioni al prossimo? Perché non siamo più capaci di farci i cacchi nostri. Perché l'indottrinamento è parte della nostra cultura. Perché l'unico modo per credere in qualcosa è convincere gli altri a fare altrettanto.

Purtroppo io non ci riesco. La faccia di culo proprio non mi viene.