domenica 19 febbraio 2012

Social Network's Addiction



[...]Subito dopo il boom della diffusione, si levano le voci contrarie ad un utilizzo quotidiano e compulsivo.[...]Passiamo, dunque, ora in rassegna una serie di motivi per cui vale la pena limitarne il più possibile l’utilizzo, al fine di migliorare il nostro benessere fisico, ma soprattutto la qualità generale della nostra vita. Facebook aumenta ansia, irritabilità e malumore. Tralasciando i casi, già menzionati, di veri e propri episodi di asma, scatenati da un uso eccessivo e smodato del più famoso social network, sembrerebbe che l’azione quotidiana e, il più delle volte, compulsiva, di sbirciare foto e profili vari, provocherebbe significative alterazioni nell’umore, con una netta discesa verso senso di insoddisfazione, frustrazione, tendenza ad atteggiamenti di rivalsa e competitività. Il motivo? Nel momento in cui si osservano immagini ed informazioni dal social network, si tende ad un distacco dalla realtà, amplificando le proprie emozioni ed impressioni e perdendo obiettività di critica e giudizio. Facebook peggiora le condizioni di salute. Come tutte le altre attività sedentarie, che ci costringono diverse ore immobili, in posizioni poco confortevoli, affaticando vista e mente, non permettono al nostro organismo e, soprattutto metabolismo, di lavorare in maniera ottimale. Se poi si consumano pasti davanti al proprio pc, si rimane più tempo chiusi in casa e si tralascia una regolare attività fisica, le nostre difese immunitarie subiscono un brusco abbassamento, che può causare la comparsa di malesseri o la maggiore predisposizione a contrarre virus ed infezioni. Facebook mette in pericolo relazioni e vita sentimentale. Secondo la ricerca britannica condotta dallo psicologo Aric Sigman, l’uso quotidiano ed ossessivo dei social network peggiorerebbe drasticamente la qualità della vita di un individuo, rendendolo meno comunicativo ed aperto alle relazioni, più ansioso e preoccupato di fronte alle novità, ma soprattutto ridurrebbe le capacità decisionali e di intraprendenza nella realtà esterna ad internet. Vogliamo poi considerare il pericolo di essere “pizzicati” dal proprio partner in foto o conversazioni compromettenti? Secondo le attuali ricerche, ci sarebbe un aumento vertiginoso di rotture e conflitti nelle relazioni, ma anche di attacchi di gelosia, ossessioni e nevrosi,causate dalle amicizie virtuali ed uso ossessivo di Facebook. Facebook rende visibili privacy e segreti. Sono sempre più numerosi i casi di licenziamento e lettere di richiamo, dovuti all’uso compulsivo dei social network da parte di incauti dipendenti, sorpresi a chattare durante l’orario di lavoro, oppure in sfoghi e commenti poco garbati contro il proprio capo, pubblicati sul proprio profilo. Attenzione anche alle varie applicazioni, come ad esempio Facebook Places; sarete sempre rintracciabili, anche dalle persone che non vorreste proprio incontrare, così come da malintenzionati che potrebbero “pedinarvi” virtualmente. Ancora, attenti a privacy ed informazioni condivise, perchè potrebbero essere visionate anche dai vostri superiori, o da coloro che decidono della vostra assunzione.

Fonte: http://www.yourself.it/i-danni-provocati-da-facebook-motivi-per-limitare-uso/?cp

Ebbene, Facebook, Twitter, Netlog è sempre lo stesso. Per non parlare del MILLE ISCRIZIONI PERCHE' FB NON DIVENTI A PAGAMENTO. Facebook non potrà mai diventare a pagamento, mio caro pirla sociopatico, e sai perché? Perché la sua merce sei tu. E se ti obbliga a pagare non ti può più vendere consigli, opinioni, pubblicità e suggerimenti. Se Facebook ti perde dovrà pagare per riaverti, investendo in grafica più funzionale ed accattivante, utilità e mezzi di intrattenimento più efficaci. Ma tu, mio caro sociopatico, non te ne interessi. Sei su Facebook da troppo tempo, se ti cancellassi ti renderesti conto di aver perso due, tre anni della tua vita. Esatto, perché quella NON E' la tua vita, è quella che vuoi che gli altri pensino che sia la tua vita; come se bastasse scrivere di essere popolare per esserlo davvero.

"Ciao, mi chiamo Valeria e da un anno e due mesi non ho più Facebook."


Ah, già che ci siete, date un'occhiata a questo lavoro.
http://www.slideshare.net/thedoors/psicopatologia-dei-social-network

sabato 18 febbraio 2012

E così il PDL continuò a negare la Crisi

Il deputato del PdL, circa una settimana fa, ospite della trasmissione Punto e a Capo di Class Tv, aveva dichiarato :"Non ho mai guadagnato 500 euro al mese, perché da quando ho iniziato a studiare mi sono fatto un mazzo tanto e ho guadagnato di più per merito". Dichiarazioni importanti ma che per alcuni giorni sono passate in sordina, fino a che il video della trasmissione non ha cominciato a fare il giro della rete e a far infuriare molti, se non moltissimi.

Così Stracquadanio ha accettato di tornare sulle sue idee nel programma di Giuseppe Cruciani La zanzara in onda su Radio 24. Solo che anche in questa occasione il deputato invece di stemperare le tensioni ha ribadito il concetto. "Chi mi contesta è solo una piccola quota di popolazione che ha pensioni sociali più basse del minimo cui erano state portate nel 2001 dal governo Berlusconi, sono sfigati, si parla di situazioni limite - ha ribadito l'onorevole - Io sono stufo di una retorica piagnona in cui qualsiasi cosa uno dica, si sente rispondere di andarlo a dire a chi guadagna 500 euro al mese. Non esiste chi guadagna 500 euro al mese".

Fonte: http://notizie.it.msn.com

venerdì 10 febbraio 2012

Lady Gaga:



Su, fa vedere ai fan qualcosa che non hanno ancora visto...




Già vista... qualcos'altro?



Si, il duodeno va benissimo.

giovedì 9 febbraio 2012

Siamo proprio il Paese di Pulcinella



Ancora 15 dispersi, 4 italiani. Ma l'orsacchiotto è tornato a casa.

Gap generazionale


"Valé, le vedi queste? Queste sono le 500 lire che stavano una volta... con 500 lire ci compravi poco, ma qualcosa contavano ancora..."
"Nonna, io le ho avute le 500 lire... alla comunione avevo il libretto postale in lire e quando dicevo agli amici MIA NONNA MI HA DATO 50'000 LIRE ero ricca. Adesso con 50 euro ci campo due settimane scarse."

Discorsi da vecchi a 22 anni non ancora compiuti.

martedì 7 febbraio 2012

Ditemi che ho ragione

Ditemi che si somigliano:





E' il centesimo post, dobbiamo festeggiare! Per l'occasione lascio qui un demotivational che secondo me vale proprio 100 :)

Tanti auguri al Nuovo Caffé!

domenica 5 febbraio 2012

Il potere della Divisa


A pranzo con i miei. "Beh si, P & V hanno fatto un matrimonio sfarzosissimo, lussuoso, eh capirai, il Padre di lei è Finanziere"
io: "Quindi scusa?"
Mamma. "Beh si è presentato ovunque con la divisa e ha pagato metà della metà della metà su tutto"

Vi mostro la mia faccia:
Il punto che davvero mi fa uscire il fumo dal naso è che ahimè queste cose sono all'ordine del giorno, l'abuso di potere è uno dei problemi più forti e più gravi che attanaglia la nostra Società e il nostro Paese. tutto ciò provoca in me una reazione di schifo e di vergogna, vergogna nel vivere i un Paese così! Amo la mia terra e vorrei che fosse migliore, ma mi accordo di essere come un granello di sabbia nel Sahara e di contare quanto il due di coppe quando regna bastoni. Io non so spiegarvi cosa succede nella mia testa, sale in me un veleno allucinante, quel senso di ingiustizia che vorresti combattere ma che non puoi, e ti incazzi ancor di più quando capisci che per evitare tutto ciò basterebbe la volontà della Gente. Il primo stronzo che si presenta con una divisa del cazzo e pretende uno sconto, PAHM: DENUNCIA!
Basta all'omertà, basta all'ignoranza, basta alla corruzione che tutti i giorni si insidia nelle faccende più quotidiane.
Parlo con una coppia di amici: "Si, il Padre di M è finanziere, quando ci fermano per strada e c'è lei in macchina è scontato che ci lasciano andare, anzi, ci offrono pure il caffè". Testuali parole di Lui "Quanto mi piacerebbe avere il distintivo, puoi andare da chiunque e dirgli: Prego, finanza, ora vediamo se stai zitto". Bene, vi rimostro la mia faccia:



In quel momento io mi sono vergognata, sono stata zitta, muta, altrimenti avrei rovinato un'amicizia. Avrei voluto vomitargli addosso tutta la mia rabbia, la mia incredulità, e dirgli "Svegliati Cojone, è per colpa di quelli come te che il Nostro Paese sta nella merda, è per colpa di quelli come te ce tutto va a rotoli, che avanza la corruzione, l'abuso di potere, è per colpa VOSTRA, e solo VOSTRA, che spesso e volentieri chi ha una divisa si sente un Dio", non l'ho fatto, non l'ho fatto e me ne penso, non l'ho fatto perché mi sono sentita dire: "Sai qual’è il tuo problema Kà? pensi troppo".

Test letterario

1. Il tuo libro preferito. Spiriti di Stefano Benni
2. La tua citazione preferita. Per ribellarsi occorrono sogni che bruciano anche da svegli, occorre il dolore dell'ingiustizia, la febbre che toglie all'uomo la malattia della paura, dell'avidità, del servilismo. Per ribellarsi bisogna saper guardare oltre i muri, oltre il mare, oltre le misure del mondo. La miseria dell'uomo incendia la terra ovunque, ma è un fuoco sterile, che cancella ed impoverisce. E' un fuoco che odia ciò che lo genera, è cenere senza storia. Saper bruciare solo ciò da cui poi nascerà erba nuova, ecco la vera ribellione. (Spiriti, Stefano Benni)
3. Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto. Belle, Diario Intimo di una Squillo Perbene
4. Il libro più brutto che tu abbia mai letto. Arancia Meccanica di Anthony Burgess
5. Il libro più lungo che tu abbia mai letto. La coscienza di Zeno di Italo Svevo
6. Il libro più corto che tu abbia mai letto. La traccia dell'angelo di Stefano Benni
7. Il libro che ti descrive. La locandiera di Carlo Goldoni.
8. Un libro che consiglieresti. Chaos di Claire Dowie
9. Un libro che ti ha fatto crescere. La grammatica di Dio di Stefano Benni
10. Un libro di un tuo autore preferito. L'ultima Lacrima di Stefano Benni
11. Un libro che prima amavi e che ora odi. Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
12. Un libro che non ti stancherai mai di rileggere. Pulp di Charles Bukowski
13. Il libro che in questo momento hai sulla scrivania. Lineamenti di Neuropsicologia Clinica di Grossi-Trojano (purtroppo...)
14. Il libro che stai leggendo in questo periodo. Le più grandi storie d'amore di tutti i tempi di Carla Casalegno
15. Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la prima frase che ti salta agli occhi. Le aree corticali possono funzionare adeguatamente solo se sono integre le connessioni con altre aree della corteccia. Da Lineamenti di Neuropsicologia Clinica di Grossi-Trojano
16. La tua copertina preferita. Storie di ordinaria follia - Erezioni Eiaculazioni Esibizioni di Charles Bukowski
17. Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno. Kathy Mallory in Louise sparì di notte di Carol O'Connell
18. Il primo libro che hai letto. Favole al telefono di Gianni Rodari
19. Un libro il cui film ti ha deluso. Valérie - Diario di una Ninfomane
20. Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresentasse. La Locandiera di Goldoni
21. Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te. Achille piè veloce di Stefano Benni
22. Un libro che hai letto da piccolo. Angelo custode cercasi di Christine Nostlinger
23. Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasto o deluso o colpito. Che ci faccio qui? di Bruce Chatwin
24. Il libro che ti fa fuggire dal mondo. Chaos di Claire Dowie
25. Un libro che hai scoperto da poco. Il macellaio, il pasticcere e tutti gli altri. Un memoir erotico di Suzanne Portnoy
26. Un libro che conosci da sempre. Don Camillo di Guareschi
27. Un libro che vorresti aver scritto. Per i soldi Gomorra di Saviano, per la storia Paris La Nuit di Valérie Tasso
28. Un libro che farai leggere ai tuoi figli. Piccole donne rompono di Lia Celi
29. Un libro che devi ancora leggere. Il piacere di D'Annunzio
30. Un libro che ti ha commosso. Achille piè veloce di Stefano Benni

venerdì 3 febbraio 2012

Vuoi proteggere la tua pelle dal pregiudizio?



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