giovedì 8 marzo 2012

8 marzo, Festa della Donna

Di quale donna stiamo parlando? Beh, ovviamente della donna fashion, della donna glamour e della donna che in questo giorno solo vagamente ricorda le operaie che finirono bruciate vive nella fabbrica Cotton di New York, quando in periodo di scioperi il padrone, pur di non farle uscire per strada, chiuse tutte le porte e tutte le uscite del suo stabilimento (come leggenda metropolitana recita). Tuttavia tante sono state le manifestazioni nel 900 che hanno portato all'istituzione della Giornata Internazionale della Donna. Operaie che si ribellarono, non ai prezzi troppo alti della sciarpa di Gucci, ma ad un trattamento sessista e maledettamente crudele per QUALSIASI essere umano. Dunque ricordiamo la festa della donna:

- Cosa fai stasera?
- Beh, esco con delle amiche singles e fidanzate (che ovviamente lasciano i fidanzati a casa) che aspettano la festa della donna per uscire a rimorchiare e fare baldoria.
- Si, ma sai che alla festa della donna escono solo le donne?
- Vabbè, ci sarà qualche ragazzo per strada, no?

Pessimo. Sembra la notte delle streghe più che la festa delle donne. E da festeggiare non abbiamo proprio niente. Chi è che festeggia il 2 giugno la Festa della Repubblica? Io non ho mai sentito nessun sindaco, assessore, magistrato o politicante dire SI STASERA ESCO CHE E' LA FESTA DELLA REPUBBLICA. La festa della donna è come la Giornata della Memoria più che come Martedì Grasso o Halloween. Ha un significato che prescinde da Strip Club, Discoteca e Agguati al sesso maschile. Non è un NOI SIAMO DONNE E VOI NO, AH-AH. E' un SIAMO DONNE E CI FACCIAMO RISPETTARE. Anche a costo di morire bruciate vive. Fine.

4 commenti:

  1. le feste le ricorrenze e le date perdono senso se poi durante l'anno dimentichiamo i valori e gli ideali che rappresentano
    un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' giusto ciò che dici, io ci aggiungerei che anche la Festa in questione non è una Festa, ma un monito

      Elimina
  2. Cara Vix, mi trovi pienamente d'accordo, sembra la notte delle streghe, e la cosa è veramente pessima.. L'anno scorso ho avuto la pessima idea di andare in un locale.. Oddioooooo, galline starnazzanti che si strusciavano sudate al primo Pisello passante. Davvero pessimo.
    Purtroppo molte di Noi non sanno cosa significhi essere Donna, non sanno quanta fatica hanno dovuto fare prima di noi per ottenere quello che abbiamo, quanti sacrifici, quanto impegno, quanto sangue versato per raggiungere i nostyri diritti. Ed è proprio per questo che a volte mi vergogno di appartenere al genere femminile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Katia, purtroppo apparteniamo ad una generazione NONSENSE. Discutine e non ti ascoltano, parlane e non ti filano, anzi, passi pure da sfigata perché non esci l'8 marzo. Perdona il linguaggio, ma sticazzi. Non ho bisogno di legittimare un atteggiamento libertino in nome di una ricorrenza tutt'altro che entusiasmante. Se volessi fare la zozza potrei farlo ogni giorno. Se volessi ricordare di essere indipendente potrei farlo ogni giorno. Gli uomini non c'entrano nulla (parlo di mariti, fidanzati e conviventi) in questo caso. La ribellione è all'autorità, non a quei poveri cristiani che ci sopportano e sostengono ogni giorno.

      Elimina